Nato all'isola Tiberina, nel cuore di Roma, alle 16:08 del 26 dicembre 2007. Testardo ed indipendente ha un carattere assai forte ma è già capace di farci ridere a crepapelle ed è estremamente gentile ed affettuoso.

Risatina C è un prodotto di automedicazione non mutuabile, indicato per i casi di sindromi depressive, stati di ansia e stress, depressione cronica, apatia, arrabbiature, pessimismo, ipotrofia muscolare della mascella e della lingua. È indicato altresì per la terapia e la profilassi delle carenze di ironia indotte da malumore o eccessivo moralismo. Per l'assunzione del prodotto non è richiesta alcuna prescrizione o ricetta medica. Tenere rigorosamente fuori dalla portata dei bambini. Conservare a una temperatura non superiore ai 100°C. Uso e dosi: Un'applicazione al dì, di preferenza in orario mattutino. Leggere una risatina al mattino aiuta, infatti, a iniziare al meglio la giornata. Una sola barzelletta somministra la dose quotidiana di buonumore consigliata dagli esperti. In alcuni casi è preferibile eccedere la dose suggerita. Leggere attentamente il foglietto illustrativo. Effetti indesiderati: L'uso, in pazienti particolarmente suscettibili, può dare luogo a fenomeni di intolleranza. Sono possibili segni d'eccitazione generale, con la comparsa di euforia, insonnia e, ad alte dosi, di dolori all'addome e alla mascella dovuti al troppo riso.

Musica: ascolto ogni tipo di musica, eccetto l'heavy metal ed il jazz che proprio non riesco a farmi piacere. Prediligo la black music ma ascolto ed apprezzo i generi più diversi. Ogni volta che ascolto Ligabue alla radio sono costretto a cambiare frequenza e se lo trasmettono in filodiffusione in un negozio sono costretto ad uscire. La sua voce monotona e le sue canzoni sempre tutte uguali mi fanno venire l'orticaria.

Alcuni tra i miei artisti preferiti:

Queen, Simply Red, Depeche Mode, Eminem, Sade, The Cranberries, Sarah McLachlan, Louis Armstrong, Bob Marley, L.L. Cool J, Coolio, Luciano Pavarotti, Mina, U2, Run D.M.C., Banda Eva, Ivete Sangalo, Paul Anka, The Platters, Tina Turner, Prince, Aretha Franklin, Busta Rhymes, Phil Collins, Tears for Fears, Annie Lennox, Missy Elliot, Beatles, Mary J. Blige, Frank Sinatra, Whitney Houston, Beastie Boys, Fugees, Alanis Morrissette, Big Brovaz, 2pac, Jamiroquai, Bee Gees, Bjork, Nelly, Natalie Imbruglia, Snoop Dogg, Norah Jones, Andrea Bocelli.

Cinema: la fantascienza viene innanzi tutto, seguita a ruota dalla comicità (ho quasi tutti i film del grande Alberto Sordi). Mi piacciono anche molto i thriller psicologici. Per quanto possibile cerco sempre di vedere i film in lingua originale. Le voci, le battute non hanno nulla a che vedere con i seppur ottimi doppiaggi italiani.

Alcuni tra i miei film preferiti:

Blade Runner, Guerre Stellari (la vecchia trilogia), Kill Bill 1 e 2, Eternal Sunshine Of The Spotless Mind (mi rifiuto di scrivere l'orribile titolo tradotto in italiano), Le Ali della Libertà, Schindler's List, Braveheart, Il Padrino (la trilogia), Qualcuno volò sul Nido del Cuculo, Il Postino, Dead Man Walking, Monty Python and the Holy Grail, Taxi Driver, Pulp Fiction, Il Silenzio degli Innocenti, Nuovo Cinema Paradiso, Heat - La sfida, Mediterraneo, Quei Bravi Ragazzi, The Blues Brothers, I Soliti Sospetti, Le iene, Lezioni di piano, Apollo 13, Toro Scatenato, Snatch - Lo strappo, Il Fuggitivo, C'era una Volta in America, Il Laureato, L'Attimo Fuggente, La Pantera Rosa (la serie con Peter Sellers), Romance and Cigarettes, The Party, Forrest Gump, Shining, Il Cacciatore, Frankenstein Jr., Via da Las Vegas, Nel Nome del Padre, Harry ti Presento Sally, Le Relazioni Pericolose, Un Pesce di Nome Wanda, Caccia a Ottobre Rosso, Gli intoccabili, La vita è bella, American Beauty, Magnolia, L'Era Glaciale, Shrek 1-2-3.

Ho inserito questa voce non a caso tra le arti perché considero la manipolazione del cibo una vera e propria arte che esprime, fortunatamente, molti geni talentuosi.

Golosissimo sin dalle prime poppate, ho un rapporto mistico-sensuale con il cibo. Dopo averne consumato tanto, negli ultimi anni mi sono dilettato anche a prepararne. Fin quando non ho incontrato la regina della cucina internazionale!

E' il mio lavoro, ma anche una passione ed un hobby al tempo stesso. Il mio primo collegamento alla madre di tutte le reti risale al febbraio del 1995, quando il web ancora non esisteva e le interfacce erano a caratteri. Ho creato la mia prima home page personale nel 1996, su Geocities, distretto di Rainforest. E sempre nel febbraio, ma questa volta del 2000, ho provveduto a registrare il dominio altorio.it

Attualmente il mio interesse principale è la fotografia. Da quando ho comprato la mia prima reflex è cambiato anche il mio modo di vedere le cose. Noto molto di più i dettagli e vedo tutto come attraverso un obiettivo, cercando sempre la luce migliore.

Ho avuto una passione per le macchine fotografiche reflex sin da quando ero piccolo. Solo che, viste le mie scarse finanze, l'unica cosa che mi sono sempre e solo potuto permettere erano le riviste di fotografia che ne parlavano. Poi ho avuto qualche compatta analogica ed infine la mia prima digitale che fu una Canon G2. Dopo di quella comprai una semicompatta Nikon 5700 che mi fece disperare non poco per la lentezza esasperante dell'autofocus. Decisi allora di fare il salto verso le reflex ed acquistai la Nikon D70 con obiettivo 24-120 VR (che il mio amico Max utilizza ancora con soddisfazione). In seguito venne una Nikon D2H d'occasione e poi la Nikon D200 per la quale incrementai il parco ottiche. Al momento nel mio capiente zaino trovano posto:

• Nikon D700
• Nikon D2H (la usa Laure-Sophie per le foto del suo blog di cucina)
• Nikon 14-24 mm f/2.8
• Nikon 50 mm f/1.4
• Nikon 60 mm f/2.8 micro (in accoppiata con la D2H fa dei ritratti straordinari)
• Nikon 105 mm f/2.8 VR micro
• Nikon 70-200 f/2.8 VR

Dall'età di 8 anni fino ai 28 circa ho giocato a rugby. I ricordi più belli della mia adolescenza e gioventù sono legati a questo fantastico sport. Ho giocato fino a vent'anni nelle giovanili della Rugby Roma, conquistando il titolo di Vice Campione italiano nel 1987. Conservo ancora un pessimo ricordo della finale. Giocata a Treviso contro il Fracasso San Donà (distante 30 Km), con un arbitro di Rovigo e due guardalinee di Padova. Stranamente al Fracasso furono concessi tre calci di punizione in mezzo ai pali ed una meta tecnica...

Ero in squadra con i mitici Andrea e Fabio Roselli (quest'ultimo ora selezionatore della Nazionale Under 18 e tecnico federale) ed il leggendario Giampiero De Carli (il primo italiano a segnare una meta nel torneo del Sei Nazioni).

All'età di 20 anni sono passato alle Fiamme Oro Rugby durante il servizio militare e poi ho terminato la mia "carriera" rugbystica nel Rugby Rieti. Carriera decisamente altalenante per colpa di una maledettissima lassità articolare alla spalla destra.

Ora alleno la selezione Under 16 della Rugby Roma Olimpic insieme al mio vecchio compagno di squadra Andrea Roselli. Insieme stiamo avendo moltissime soddisfazioni dalla squadra.

Questa è la classifica aggiornata ad aprile 2010 al termine della fase iniziale del campionato che ci ha visto primeggiare per l'attacco e con una difesa al terzo posto. Purtroppo nel girone di play-off per lo scudetto contro Lazio, Parma e Perugia ci siamo classificati al terzo posto. Siamo pur sempre tra le prime 6 squadre d'Italia ma il dispiacere per le tante occasioni sprecate rimane...

Come ho cominciato a scrivere libri di barzellette? Praticamente in seguito ad una esigenza personale. Ho sempre avuto una grande passione per le barzellette e per l'umorismo in genere. Mi posso considerare un vero e proprio ironicodipendente. Ma purtroppo non sono assistito da una memoria prodigiosa, almeno nel breve termine.
Così nel 1991 ebbi l'idea di cominciare ad archiviarmi le barzellette con l'ausilio del computer perché mi dava fastidio non potermi ricordare tutte quelle che mi venivano raccontate o che leggevo. Le barzellette che cominciai a collezionare provenivano dalle fonti più disparate: raccontate dai compagni di scuola, dai compagni di squadra di rugby, dai colleghi di università, dai commilitoni durante il servizio militare.
Dal primo libro Barzellettissime pubblicato nel lontano 1994, sono seguiti quasi 60 libri che hanno venduto complessivamente oltre 120.000 copie.
Con il libro Berluscopan nel mese di novembre 2009 sono arrivato al 6° posto della classifica di vendita dei libri di satira ed umorismo di Feltrinelli.

Desidero ringraziare, per le fonti orali, i suggerimenti, la collaborazione e l'incoraggiamento, le seguenti persone:

Alessandro Abbruzzetti, Massimo Acciari, Massimo Argenti, Enzo Benevento, Carlo Caponi, Emanuele Chiarinelli, Fabio Città, Stefano Coletta, Aurelio D'Andrea, Andrea D'Orazi featuring Cipango, Giulio De Carli, Daniele De Marchis, Paolo Di Marco, Michele Fabiani, Giuseppe Formignani, Fabio Frigeni, Enrico Giordani, Alberto ed Ernesto Gremese, Massimo Lanaro, Paolo Lopez, Alessandro Lupo, Giovanni Oddone, Ugo Pamio, Andrea e Angelo Papale, Raffaello e Tiziano Principi, Gino Provaroni, Marcello Ridolfi, Andrea e Fabio Roselli, Daniele Serretti, Anna Tassini, Osman Trecca, Valeriano Vidili, Luigi e Massimo Zomparelli e quanti altri mi abbiano raccontato almeno una barzelletta.

In una notte del lontano 1998 oltre a barzellette.it registrai anche il dominio cucina.it, cercando di pensare alle mie passioni principali e a come le potessi presentarle al meglio su internet. La storia di Barzellette.it è una storia di successo che è andata avanti per oltre 10 anni. Mentre Cucina.it è ancora il mio cruccio. Nel corso di questi ultimi anni, sempre insieme all'inseparabile socio e compagno d'avventure Marcello Ridolfi, abbiamo studiato un ampio progetto di realizzazione del portale, ma non abbiamo mai avuto il tempo né le risorse per seguirlo. La grafica ed il logo sono stati scelti ed un abbozzo di sito è funzionante, ma nulla di più. Ultimamente abbiamo presentato il progetto a diversi incubatori di società start-up e sembra che... non aggiungo altro per scaramanzia...

Qui di seguito potete vederci presentare il progetto al Working Capital Tour di Telecom Italia, in quel di Firenze: