Come ho cominciato a scrivere libri di barzellette? Praticamente in seguito ad una esigenza personale. Ho sempre avuto una grande passione per le barzellette e per l'umorismo in genere. Mi posso considerare un vero e proprio ironicodipendente. Ma purtroppo non sono assistito da una memoria prodigiosa, almeno nel breve termine.
Così nel 1991 ebbi l'idea di cominciare ad archiviarmi le barzellette con l'ausilio del computer perché mi dava fastidio non potermi ricordare tutte quelle che mi venivano raccontate o che leggevo. Le barzellette che cominciai a collezionare provenivano dalle fonti più disparate: raccontate dai compagni di scuola, dai compagni di squadra di rugby, dai colleghi di università, dai commilitoni durante il servizio militare.
Dal primo libro Barzellettissime pubblicato nel lontano 1994, sono seguiti quasi 60 libri che hanno venduto complessivamente oltre 120.000 copie.
Con il libro Berluscopan nel mese di novembre 2009 sono arrivato al 6° posto della classifica di vendita dei libri di satira ed umorismo di Feltrinelli.
Desidero ringraziare, per le fonti orali, i suggerimenti, la collaborazione e l'incoraggiamento, le seguenti persone:
Alessandro Abbruzzetti, Massimo Acciari, Massimo Argenti, Enzo Benevento, Carlo Caponi, Emanuele Chiarinelli, Fabio Città, Stefano Coletta, Aurelio D'Andrea, Andrea D'Orazi featuring Cipango, Giulio De Carli, Daniele De Marchis, Paolo Di Marco, Michele Fabiani, Giuseppe Formignani, Fabio Frigeni, Enrico Giordani, Alberto ed Ernesto Gremese, Massimo Lanaro, Paolo Lopez, Alessandro Lupo, Giovanni Oddone, Ugo Pamio, Andrea e Angelo Papale, Raffaello e Tiziano Principi, Gino Provaroni, Marcello Ridolfi, Andrea e Fabio Roselli, Daniele Serretti, Anna Tassini, Osman Trecca, Valeriano Vidili, Luigi e Massimo Zomparelli e quanti altri mi abbiano raccontato almeno una barzelletta.