Barzellette.it è stato a lungo il sito Internet italiano di riferimento per l'umorismo ed il divertimento.
Nacque nel 1997 dall'incontro fortuito tra me e Marcello Ridolfi. Iniziò come versione online del libro Enciclopedia della Barzelletta, edito da L'Airone editrice, con l'obiettivo di promuovere il libro stesso offrendo la lettura gratuita di alcune barzellette.
Già dal suo esordio, l'Enciclopedia della Barzelletta vantava un discreto interesse da parte del pubblico, nonostante il numero limitato dei testi messi gratuitamente a disposizione. In poco tempo il numero dei visitatori crebbe esponenzialmente e furono realizzate nuove aree e introdotti nuovi servizi.
Nel 1998 il sito fu completamente redisegnato e furono apportate sostanziali modifiche alla struttura. Fu abbandonato il concetto di sito a scopo pubblicitario e si privilegiò la lettura gratuita delle barzellette. L'introduzione di un efficace motore di ricerca, la divisone dei testi in categorie, la possibilità di leggere le barzellette comodamente una alla volta, costituirono la chiave di successo del sito. Grande interesse venne manifestato inoltre dai visitatori per l'area download, un contenitore di immagini, filmati, file sonori ed altro materiale legato all'umorismo.
Nel novembre del 1998 fu avviata una mailing list quotidiana per inviare in automatico Una barzelletta al giorno. In meno di due anni si iscrissero al servizio oltre 80.000 utenti.
Il sito dell'Enciclopedia della Barzelletta è stato uno dei primissimi in Italia ad offrire servizi basati sulla tecnologia PUSH sfruttando gli Active Channel di MSIE, con una selezione casuale di testi aggiornata ogni ora. Nel 1997 fu attivato per un breve periodo il servizio di mailing automatico via SMS contenente alcuni brevi testi di barzellette inviate sui telefoni cellulari degli utenti. Il servizio si appoggiava su un gateway gratuito presente in rete. Nell'aprile del 2000 fu uno dei primi 20 siti in Italia e fra i primi al mondo ad attivare una versione Wap navigabile tramite dispositivi mobili. Tale versione raggiunse picchi di traffico di 60 mila pagine viste al giorno.
Il sito fu scelto dai creativi della agenzia Open Minds di Milano per la campagna pubblicitaria di Infostrada. Nel mese di marzo '99 la grafica dell'homepage del sito apparve più volte a piena pagina ed a colori sui principali quotidiani nazionali tra i quali il Corriere della Sera, La Repubblica, Il Messaggero, La Gazzetta dello Sport, La Stampa, Max ed altri ancora. In doppia pagina, sempre a colori e su carta patinata, la pubblicità apparve anche nelle principali riviste settimanali, quali gli inserti dei succitati quotidiani, e mensili del settore informatico.
Nel 2000 il sito fu ceduto a Dada S.p.A. (Gruppo RCS) per 3,55 mld di lire. Il controvalore fu regolato in azioni della società stessa.