Credo poco nella politica e per niente nelle religioni. Di entrambe ne apprezzo il fine ultimo ma non ne condivido i mezzi. Credo invece moltissimo nelle amicizie. Le seleziono con pazienza certosina e le curo come una pianta delicata.

Frequentata di quando in quando durante le mie vacanze al Terminillo, è diventata la mia città adottiva da quando mio padre ne è stato Prefetto, tra il 1995 ed il 2000. Molti degli amici che vedevo di rado al Terminillo sono diventati amici più stretti e ne ho incontrati tanti altri.
E' una località montana in provincia di Rieti, a non più di 100 km da Roma. Lì i miei genitori decisero di acquistare casa nel lontano 1972 e sempre lì vi ho trascorso le estati e gli inverni più belli della mia infanzia e adolescenza. Naturale che vi abbia incontrato alcuni dei miei più cari amici.
"Amici Miei", il film di Monicelli, è quanto di meglio descrive la compagine dei Budiuli. Ipertestosteronici, sessuomani, cinici, sarcastici, geniali, votati al cazzeggio, al dileggio altrui, alla satira e alla follia. Un gruppo sceltissimo di cazzoni, una elite di fannulloni, un coacervo di bastardi.